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giovedì 18 febbraio 2010

RAI: CENSURA E IPOCRISIA

http://www.youtube.com/watch?v=VoD7E3hGwu0

Morgan dichiara di fare uso di stupefacenti per curare la depressione: niente Sanremo.

Beppe Bigazzi racconta che un tempo in val d'Arno cucinavano gatti per tradizione: allontanato fino a nuovo ordine dalla Prova del Cuoco.

I giornalisti che curano programmi di approfondimento non vogliono adeguarsi al nuovo regolamento tv che equipara la comunicazione politica all'informazione: fuori dal palinsesto per tutto il periodo elettorale.
Poche storie... E' la Rai, bellezza!

Ultimamente la tv di Stato è animata da una nuova vocazione, censoria e moralizzatrice. "Eh no! Questo non si fa!", si impenna il cavallo di viale Mazzini, disarcionando subito l'incauto trasgressore.

Un nuovo, primario bisogno di controllo che, in realtà, è solo di facciata: Morgan può essere di cattivo esempio a Sanremo, ma non in tutti gli altri programmi Rai che lo invitano in quanto pietoso tossico.

Bigazzi spiega simpaticamente una ricetta tradizionale e per questo si becca una sospensione. Ma, intanto, quanti sono i personaggi volgari e i siparietti disdicevoli cui assistiamo nei talk show del pomeriggio?

Insomma, mamma Rai vuol fare la bacchettona, ma adopera due pesi e due misure: addò vede e addò ceca, come diciamo dalle mie parti.

Dulcis in fundo, ecco il nuovo regolamento ispirato alla par condicio che fa di tutt'erba un fascio: l'informazione giornalistica come la comunicazione politica. Porta a Porta, Ballarò e Annozero vengono cassate per far posto alle tribune elettorali, come spiega bene Giovanni Floris nella puntata dello scorso 9 febbraio.

http://www.youtube.com/watch?v=hhRYJP19HKI

Che cos'hanno in comune questi tre episodi? Semplicemente, la pretesa e l'abitudine, ormai spudorata, di controllare la comunicazione, di inserirla in schemi rigidi e ipocriti.

"Mamma, Ciccio mi tocca! Toccami, Ciccio, che mamma non vede". E' questa la missione del servizio pubblico?

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