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venerdì 3 aprile 2009

ATTENZIONE ALLA MODA DELL'OSPITE SCORRETTO.

Nella stessa sera, mentre al San Nicola di Bari gli azzurri affrontavano l'Irlanda del Trap, la tv celebrava "l'ospite scorretto": su Italia1 Pierino Chiambretti dedicava il suo show al personaggio del momento Josè Mourinho, mentre su La7 Ilaria D'Amico ospitava il comico Beppe Grillo di nuovo in diretta dopo anni di assenza. Irriverenti, polemici e attaccabrighe: croce e delizia dei giornalisti sportivi l'uno, moralizzatore di politici e funzionari pubblici l'altro. Ruoli diversi, ma una sola regola: niente peli sulla lingua! E per chi ha la fortuna di ospitarli in tv il "picco" è garantito.

Il tenebroso Mourinho sembra divertirsi a Chiambretti Night e stare allo scherzo. E' sicuro di sè come un vero numero uno - solo per numeri uno, dice il sottotitolo del programma... E come ti sbagli? -, ma pronto a giocare con la sua incredibile popolarità. Neanche la canzone Tornerai in sottofondo - divertente allusione al ritorno di Mancini sulla panchina dell'Inter - sembra irritarlo.

Non ha altrettanta fortuna la brava Ilaria D'Amico: del resto, si sa, l'ospite scorretto è imprevedibile! Per parlare del rapporto dei cittadini con la pubblica amministrazione Exit riesce ad avere Beppe Grillo in diretta: un vero colpaccio! Ma qualcosa va storto: dopo aver accusato per venti minuti gli ospiti in studio e i vertici dell'azienda per cui la D'Amico lavora - la stessa che in quel momento gli da visibilità organizzando apposta un collegamento da Bruxelles - il comico lascia bruscamente lo studio rifiutando il contraddittorio. La fugà è talmente repentina da non dare neanche alla conduttrice il tempo di capire cosa stia accadendo: la poverina continua a fare domande, ma non c'è più nessuno a risponderle.

Beppe Grillo ha spesso il merito di aprire gli occhi al grande pubblico e il coraggio di fare nomi e cognomi: grazie a molte delle sue sfuriate possiamo capire veramente con chi abbiamo a che fare. Ma la televisione non è la piazza: chi va ospite in una trasmissione si assume l'impegno di accettare il contraddittorio e di interagire con gli altri ospiti - a meno che non si tratti di un faccia a faccia -. Non solo: è importante avere rispetto delle persone che lavorano alla realizzazione di una diretta, nel caso di Grillo di una costosa esterna da Bruxelles. Non si può strappare via il microfono e piantare in asso tecnici, conduttori e telespettatori: non è professionale.
Del resto, si può anche fare a meno di andare in tv!

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