BLOGGER TEMPLATES AND TWITTER BACKGROUNDS »

lunedì 23 febbraio 2009

MENTANA E IL CAVALIERE: DIVORZIO ALL'ITALIANA.

"Se mi inviti la prossima settimana torno volentieri". Così Enrico Mentana conclude la sua epifania a "L'infedele" e risponde scherzosamente alle provocazioni di Gad Lerner ("Non se lo è ancora preso nessuno: spero che lo prendiamo noi!"). L'ex direttore del Tg5 concede a La7 - con cui era già stato in trattativa anni fa per la direzione delle news - la prima intervista dopo il divorzio da Mediaset, ma non è in studio: si limita ad apparire in collegamento e solo nella prima parte della trasmissione. L'astuto Lerner invita Enrico Mentana in quanto "esperto di dimissioni" nella puntata dedicata a Walter Veltroni e al Pd, ma la preda non cade nella trappola dell'antiberlusconismo feroce. Mentana da prova di equilibrio e onestà intellettuale: racconta di aver fatto arrabbiare il Cavaliere dando troppo spazio a personaggi sgraditi come Di Pietro (un vero e proprio one man show quello dell'ex pm a Matrix), ma subito dopo sentenzia che la sinistra si è fatta male da sola, indipendentemente dal Pdl. Non si scompone mai il vecchio Mitraglia - così lo ricordano i colleghi giornalisti -, neanche quando qualcuno tra gli ospiti gli ricorda che nel 1992 al Tg5 dimenticò di citare il partito dell'inquisito Mario Chiesa: Mentana fa il superiore ed è come sordo alle provocazioni.

Lungi dal voler fare la vittima, l'orfano di Matrix schiva elegantemente gli attacchi di Gad Lerner: "Esperto di Berlusconi io? Ma se l'avrò visto in tutto dieci volte fuori agli studi di Matrix e del Tg5?!". Poche storie anche sulla commissione di vigilanza Rai: "Esiste per garantire il pubblico, visto che Mediaset è di Berlusconi".

Che un pregiato professionista come Mentana sia ancora sulla piazza a due settimane dall'addio al Biscione è strano: vorrà prendersi tempo per valutare meglio le offerte ricevute? In ogni caso, non posso che associarmi all'auspicio di Gad Lerner: il contributo di Enrico Mentana aggiungerebbe un'altra gemma al piccolo scrigno di La7.

0 commenti: