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venerdì 20 febbraio 2009

TRIONFA "LA SINCERITA'" DI ARISA.

Cosa dirà adesso l'Osservatore Romano? Con l'ottuagenario fondatore di Play Boy Hugh Hefner, le sue tre fidanzate ventenni e uno stuolo di procaci conigliette, la spirale peccaminosa in cui è precipitato il Festival di Bonolis è senza ritorno! Come se non bastasse il nude look della divina Patty Pravo (alla sua età, signora!), ecco fare irruzione sul palco dell'Ariston una sconosciuta in topless: vestita di soli colori, l'esibizionista tutta curve è un fuori programma. Meno male che Hugh Hefner sembra apprezzare la body-painting!

Complici i colpi di scena e i super ospiti (musicali e non), reggono gli ascolti della kermesse sanremese: 12milioni e mezzo gli italiani incollati alla tv, con un picco nella prima parte della serata di 15milioni. Sarà contento Del Noce!

Il quarto appuntamento della gara prevede partecipazioni illustri alle esibizioni dei big e l'incoronazione del vincitore tra le nuove proposte. Si comincia con il trio Pupo, Paolo Belli e Youssun Dour, impreziosito dall'eterno fidanzato d'Italia Gianni Morandi.

A seguire, nonostante i problemi tecnici, la canzone di Fausto Leali migliorata dalla chitarra acustica di Fabrizio Moro.

Gigi D'Alessio non aggiunge niente alla canzone che ha regalato a Sal Da Vinci: in fondo, è come se avessimo sentito cantare D'Alessio fin dalla prima sera.

Anche Syria con la sua freschezza valorizza la canzone di Dolcenera: "Il mio amore unico" è tutt'altro che originale, ma ha il pregio assai raro a Sanremo di essere radiofonica e proiettata verso il mercato discografico. Stesso discorso per il motivetto di Marco Carta: già sentito, più e più volte, ma facile e orecchiabile.

Ancora più coinvolgente la "Biancaneve" di Alexia e Mario Lavezzi, accompagnati stasera da un divertito Teo Teocoli: oltre ad essere brava, la minuta cantante dal caschetto platino è la meglio vestita del Festival 2009 (sposare il nipote di Armani vorrà pur dire qualcosa!).

Chi fermerà Povia?! Il guru di Sanremo continua a lanciare slogan che suonano come anatemi. Polemiche ridondanti e strumentali hanno fatto di una canzone banale un caso di stato. Anche basta!

In generale, gli ospiti di questo quarto appuntamento non danno un contributo notevole alle canzoni in gara: niente emozioni forti, anche se, sera dopo sera, ci si affeziona ad alcuni dei brani (o meglio, ci abituiamo ad ascoltarli).

Divertente l'italiano Ivan Olita, bellezza maschile della serata: avvantaggiato dalla lingua, è meno impostato degli altri modelli assoldati da Bonolis, più simpatico e interattivo.

Vincitrice tra le nuove proposte è l'originale Arisa, direttamente da SanremoLab: pur essendo tra i poichi (due!) non raccomandati, l'occhialuta rivelazione del Festival 2009 distanzia la scontata Karima e ci regala un motivetto che non possiamo fare a meno di fischiettare. Arisa dedica il suo disco a Sandra e Raimondo Vianello, simbolo della comicità vecchia maniera che attraverso la tv le ha trasmesso il senso dell'ironia. La canzone "Sincerità", scritta dal suo fidanzato, è il trionfo della sua storia d'amore. E brava Arisa!

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