BLOGGER TEMPLATES AND TWITTER BACKGROUNDS »

martedì 10 febbraio 2009

SILENZIO CERCASI.

Come spesso accade, nella serata di ieri l'offerta della tv generalista sembrava seguire una linea sola: il grido. Neanche per la morte si è fatta eccezione: il "vespaio" mediatico di insulti e accuse reciproche non ci ha risparmiati, ma anzi ha stravolto il palinsesto tendendoci un agguato in prima serata. E Mentana, che una volta tanto non ha potuto fare "acchiapparello" col suo dirimpettaio, ci è rimasto così male da legarsela al dito. Non sapeva, forse, il buon Mitraglia di lavorare in una tv commerciale che mai avrebbe rinunciato alla prima serata carica di ascolti del GF? Il reality sembra tornare agli antichi fasti e nessuno lamenta l'assenza di Matrix nella programmazione. In fondo, anche senza Mentana il mercato del dolore ieri è andato in onda a reti unificate: lacrime, insulti e reciproche accuse hanno animato il salotto di Porta a Porta, il ring dell'Infedele e, immancabilmente, la nicchia di Emilio Fede. Una vera e propria camera ardente sul piccolo schermo, ma i toni non erano da veglia funebre: uno spettacolo non meno strillato della caciara del Gf, o delle beghe deliranti tra i giudici di X-Factor. Se l'intento era questo, ne apprezziamo la piena riuscita, ma osserviamo che in certi momenti la sola forma di rispetto e di solidarietà accettabile è il silenzio. Non solo si deve tacere, ma si può: non è vero che l'informazione non può fare silenzio. Il diritto di cronaca non alimenta voyerismo e curiosità morbosa, ma anzi li combatte. Lo ha dimostrato nei giorni scorsi Antonello Piroso, direttore del Tg di La7, uscendo dall'arena: onore al merito e ai segni, sia pur sporadici, di civiltà.

0 commenti: