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giovedì 19 febbraio 2009

NUOVE PROPOSTE E PADRINI-PADRONI.

Grandi, grandissime emozioni al terzo appuntamento col Festival di Sanremo: le pietre miliari della musica italiana ci regalano memorabili esibizioni dal vivo. Ma non saranno troppo invasivi questi Cocciante, Dalla e Daniele? Riproponendo i successi che ciascuno di noi ha nel cuore, non oscurano, forse, le nuove proposte? In fondo, questa dovrebbe essere la serata dei giovani! Altro che padrini: i big - sebbene molto apprezzati - diventano piuttosto padri-padroni!

Come di consueto, la serata si apre celebrando la grande musica: dopo Mina e Mozart, è la volta del film "La leggenda del pianista sull'oceano" e del magico pianoforte di Giovanni Allevi. Ma gli omaggi non finiscono qui: prima di dare inizio alla gara, con il solito fare da televenditore, Bonolis ricorda Oreste Lionello, un artista che come pochi altri si è generosamente dato al pubblico per tutta la vita. Nella seconda parte della serata, invece, sarà l'eleganza di Ornella Vanoni a celebrare l'immancabile Luigi Tenco e il grande Mino Reitano, che non ha mai smesso di amare il palco dell'Ariston (ci chiedevamo tutti come mai il Festival non avesse ancora "salutato" il Mino nazionale; non farlo sarebbe stato imperdonabile).

Il primo giovane a esibirsi è Filippo Perbellini, accompagnato da Riccardo Cocciante. Suggestiva l'esecuzione a due pianoforti del brano "Cuore senza cuore", ma il momento più alto della serata si consuma subito dopo, con Cocciante che ci regala la sua struggente "Quando finisce un amore".


Seguono altri duetti azzeccati: Silvia Aprile e Pino Daniele con "Un desiderio arriverà", Lucio Dalla e la sua eterna corista Iskra (purtroppo Dalla non sembra avere molta voglia di cantare; preferisce giocare con Luca Laurenti e l'inascoltabile Del Noce, che peccato!).


Coinvolgente l'accoppiata padre-figlia di Zucchero e Irene: i Fornaciari non badano a spese e la figlia d'arte si presenta con una squadra di padrini e un medley dei loro grandi successi; peccato che Maurizio Vandelli non ricordi il testo di Pensiero dei Pooh!

Tra le nuove proposte spiccano l'intensa Karima, meglio senza il padrino Mario Biondi, e la singolare Arisa, che con la sua freschezza conquista anche il maestro Lelio Luttazzi.


Ospite internazionale del terzo appuntamento sanremese è il premio Oscar Kevin Spacey, che spiritosamente si presenta cantando Sinatra. Ma come i padroni di casa della peggiore specie, Bonolis diventa ancor più affettato e cerimonioso quando riceve personalità importanti: lunga e oziosa la sua chiacchierata con Spacey, coronata da una gaffe imbarazzante sulla defunta cagnetta dell'attore.

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