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domenica 7 giugno 2009

LEZIONI DI STORIA CHE VENGONO DAL CINEMA ATTRAVERSO LA TV.

A partire dal secondo dopoguerra, il cinema italiano si è imposto come la più popolare delle arti, la più cara al pubblico e la più rappresentativa di un Paese in evoluzione. Le pellicole hanno saputo raccontare i cambiamenti della nostra società, proiettata in un futuro esaltante e felice di essersi finalmente scrollata di dosso le miserie del passato. L'idea alla base del programma di La7 Anni Luce, l'Italia in bianco e nero è quella di sfruttare il ricchissimo patrimonio del cinema italiano per raccontare la storia del nostro Paese dal 1945.

La7 dispone di un archivio vastissimo di titoli italiani e stranieri che manda in onda di continuo - non solo in estate come fa la televisione di Stato -, regalandoci ore piacevoli sul divano di casa. Anni Luce mette insieme i frammenti più preziosi di questa enorme cineteca e costruisce divertenti collage che supportano e arricchiscono le interviste degli ospiti su argomenti di costume ogni volta diversi.

Nella puntata Gli italiani e il cibo, per esempio, si racconta com'è cambiata dopo la guerra la cucina nel bel Paese e in che modo si è riscoperto il culto della tavola. Nella trattazione dell'argomento, di per sè vicino alla sensibilità di ognuno, i contributi che vengono dal cinema rappresentano il valore aggiunto che fa scattare i ricordi e completa l'opera di coinvolgimento.

Totò e Peppino, che in Totò, Peppino e la malafemmena arrivano a Milano portando in valigia galline e caciotte, testimoniano la paura dei migranti meridionali negli anni '50 e '60 di sperimentare la cucina del nord. Alberto Sordi in Un Tassinaro a New York si ritrova basito a mangiare un piatto di spaghetti conditi con lo zucchero e il cioccolato, a testimonianza del successo mondiale e delle improbabili rivisitazioni dell'italian food.

Anni Luce ci regala ogni volta un piacevole documentario - un docu-movie lo si potrebbe definire - sulla storia del costume in Italia, sui gusti e le tendenze di un popolo che per oltre mezzo secolo è stato raccontato dal cinema meglio che da ogni altra forma d'arte. Un popolo il nostro che oggi ama ripercorrere la propria storia attraverso i volti familiari di Aldo Fabrizi, di Sofia Loren e di tutti gli attori simbolo dell'italianità.

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