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sabato 6 giugno 2009

UN TG LIBERO DI INFORMARE.

Guardare oggi l'edizione delle 13.30 del Tg1 mi ha fatto riflettere sul telegiornale che vorrei vedere tutti i giorni.

Un notiziario che al resoconto dei fatti principali associ approfondimenti sempre nuovi: oggi, per esempio, dopo l'apertura con le elezioni europee e amministrative - modalità di voto, orari dei seggi, comuni interessati -, è andato in onda un servizio tutt'altro che scontato sui "seggi speciali". Le telecamere ci hanno portati nelle carceri, tra i detenuti che desiderano votare e negli ospedali, tra gli ammalati gravi che, impossibilitati a muoversi, fanno richiesta al comune di dare comunque il proprio voto.

Il telegiornale del servizio pubblico, pur restando legato all'attualità, deve, a mio avviso, garantire uno sguardo attento e critico alla storia, strumento indispensabile per capire il presente. Oggi, per esempio, il servizio sullo sbarco in Normandia, di cui celebrano l'anniversario in Francia i presidenti Obama e Sarkozy, ha offerto al pubblico - sempre più distaccato e indifferente al passato - una visione dell'evento concisa, ma efficace e ricca di suggestive immagini di repertorio.

Dal tg della televisione di Stato mi aspetto, inoltre, reportage dall'estero veri e "sentiti". Duilio Giammaria, inviato del Tg1 nella valle dello Swat - la zona al confine tra Pakistan e Afghanistan, teatro del conflitto tra talebani e forse governative - ha raccontato con empatia la tragedia dei profughi e l'evolversi di una guerra troppo lontana per noi altri occidentali distratti.

Non è un caso che mi ritrovi oggi a fare queste riflessioni: si vota in tutta Italia, c'è il silenzio elettorale, e i telegiornali sono finalmente liberi dai panini imposti dalla par condicio. Niente dichiarazioni dei politici - rigorosamente prima la maggioranza e poi le opposizioni, senza dimenticare nessuno, per carità! -, le solite chiacchiere che, strutturate secondo uno schema rigido, ingessano il cuore del notiziario. Silenzio, si vota: che pace!

1 commenti:

dyanna ha detto...

Mi piace il tuo blog.I l 'attesa per il nuovo post.