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venerdì 26 giugno 2009

REVOLUTIONARY MICHAEL.

Cosa scrivere di Michael Jackson nel giorno della sua morte? Forse che era il re del pop o altre cose del genere? Credo che il migliore omaggio sia quello che gli dedica quest'oggi Mtv, sospendendo la normale programmazione e mandando i suoi video no stop.

Non c'era bisogno di aspettare che Michael Jackson morisse per rivedere i suoi storici video clip: Mtv non ha mai smesso di dare spazio a Jacko e alla sua musica, attraverso speciali e retrospettive. Non poteva essere altrimenti: con lui il pop ha trovato una nuova dimensione; a lui si sono ispirati praticamente tutti. Chi può dire di non aver mai ballato con la mano sul pacco per imitarlo?

L'omaggio di Mtv è particolarmente significativo perchè dimostra un fatto: il video clip è nato ed è cresciuto con Michael Jackson.

Quelli dei Jackson Five erano i primi anni della tv a colori: i video clip non avevano storie, regie blasonate, o effetti speciali da milioni di dollari. Tutto questo è arrivato con Michael Jackson, basti pensare a Thriller, considerato ancora oggi un capolavoro del cortometraggio. Il video di Scream, in cui Michael duetta con la sorella Janet, è entrato nel Guinness dei Primati del 1996 come il più costoso della storia con oltre 7,5 milioni di dollari per la sua realizzazione. Prima di Jacko, nessuno aveva mai chiesto alle star del cinema di recitare nei propri video: come dimenticare l'atmosfera dorata di Do you remember the time, con Eddy Murphy nella parte del faraone geloso?

Infine i suoi concerti che radunavano milioni di fan indiavolati da ogni parte del mondo. La tv li mandava in prima serata e noi non credevamo ai nostri occhi: raramente una folla così immane è stata protagonista di una trasmissione televisiva. Ragazzine urlanti che piangevano e si strappavano i capelli, ambulanze che andavano e venivano... Il mondo sotto sopra! Il mondo su cui Jacko non smetteva di ballare, anzi di volare.

Michael Jackson è stato una rivoluzione musicale, culturale e televisiva: ha cambiato il pop, la danza e l'industria discografica. La verità è che quelli come lui o i Beatles non muoiono mai.

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