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sabato 27 giugno 2009

CHI E' GABRIELE PAOLINI?

Di lui si sa solo che è molesto come una zecca e antipatico come l'herpes: ma chi è Gabriele Paolini? Il nome non dice granchè: Paolini è quell'incubo dagli occhiali bianchi che si diverte a interrompere i collegamenti dei telegiornali. D'improvviso lui fa irruzione davanti alla telecamera e non si accontenta di apparire: grida, cerca di coprire la voce del reporter e, come minimo, fa le corna.

Qualcuno ha provato a dargli la parola in diretta: uno degli inviati del Tg4 gli ha passato per un attimo il microfono durante un collegamento. Il risultato? Il direttore Emilio Fede si è beccato un bel "Cornuto"!

Le sue incursioni sono ormai celebri. Immancabilmente, Striscia la notizia contribuisce ad aumentarne la popolarità mandando i fuori onda di giornaliste inviperite che non risparmiano insulti e maltrattamenti al disturbatore Paolini.

Grida, spintoni e ogni sorta di ingiurie: niente può fermarlo, neanche i calci del compianto Paolo Frajese! Gabriele Paolini continua ad attaccarsi come una mosca fastidiosa al giornalista di turno. Ma la domanda sorge spontanea: cosa diavolo vorrà? Cos'è che spinge questo personaggio all'apparenza mite a rischiare di subire danni fisici e legali?

Sul suo sito ufficiale http://www.gabrielepaolini.com/ campeggia l'iscrizione al Guinness World Records per il maggior numero di sabotaggi televisivi, ben 20mila nel 2006. Di Gabriele Paolini sappiamo, inoltre, che organizza campagne contro l'Aids e che si batte per l'uso del preservativo.

Non so, francamente, a chi possa interessare saperne di più, ma ho il sospetto che l'uragano Paolini sia in grado di suscitare perfino un po' di simpatia. Nella piattezza e nel torpore di molti telegiornali, le sue irruzioni potrebbero rappresentare una scossa provvidenziale. In fondo, Paolini è prigioniero del suo personaggio di contestatore rompiscatole (insisto: quali sono i suoi contenuti? Non si vive mica di sole parolacce?!), ma da voce ad alcune delle nostre insofferenze: chi di noi non ne direbbe quattro ai direttori dei tg?

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