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lunedì 7 settembre 2009

STAGIONE NUOVA, PALINSESTI RICICLATI.

Si intitolerà Grazie a tutti e partirà su Raiuno lunedì 26 ottobre il nuovo show di Gianni Morandi, per la regia di Paolo Beldì. Ad annunciarlo è lo stesso Morandi in una nota diffusa dalla Rai. "Darò il massimo e vorrei avere vicino a me, tra i compagni di viaggio, una giovane artista di grande talento - spiega il cantante - come Alessandra Amoroso''.

Basterà la presenza della vincitrice di Amici 2009 a dare una botta di vita allo show di Morandi? Per carità, l'eterno fidanzatino d'Italia non invecchia mai, come Topo Gigio: continua a sgambettare in campo con la sua nazionale cantanti e a far innamorare donne di tutte le età con i suoi grandi successi.

Vanno bene l'energia - ne ha da fare invidia a un esordiente - e l'aria da bravo ragazzo di 65 anni. Ma che ne direbbero in casa Rai di cominciare a fare scelte originali e coraggiose?! Non so, qualche faccia nuova, tanto per svecchiare i palinsesti!

Non è mica solo un problema della tv di stato: sarà la crisi, ma riciclo è la parola d'ordine di tutte le televisioni. La crisi dell'offerta potrebbe derivare proprio dal fatto che nessuno ha più voglia di rischiare.

Non è per Morandi, ben inteso. Ma il suo nuovo show sarà diverso da Uno di noi, lo sciapo varietà abinato alla Lotteria Italia nel 2002? Neanche la verve di Paola Cortellesi riuscì a risollevarne le sorti. Eppure mamma Rai ci ripropone la solita zuppa. Niente di meglio dunque?!

2 commenti:

dtdc ha detto...

che bel blog. Complimenti da uno che ama molto il mezzo televisivo.
La cosa grave è, a mio parere, il livello autoriale. Me li immagino, intorno a una scrivania a sbadigliare, a mettere crocette sopra i nomi e a fare brainstorming (!!!!) per i titoli dei programmi."Grazie mille". Beh...devo dire che questa volta sono stati molto originali, c'aggiungevano "arrivederci" forse era anche meglio. Ciao!! A presto

Esule ha detto...

I posti migliori e meglio pagati sono occupati sempre dagli stessi, far lavorare e guadagnare un po' anche chi ne ha più bisogno non è contemplato in questo sistema fatto di favoritismi, di ricchi che si aiutano tra loro e sopratutto di una totale mancanza di voglia di cambiare, di proporre idee nuove e nuovi esempi. Il ribadire sempre i soliti modelli è un modo per frenare una eventuale crescita culturale che potrebbe mettere a rischio le posizioni di privilegio che molte persone occupano senza averne effettivamente i meriti. Io ho 50anni e sono veramente stufo di vedere in tv sempre le stesse cose, se non addirittura, sempre le stesse persone. L'unico periodo nel quale la televisione è riuscita a dare una certa varietà di spettacoli, è stato nei primi anni di nascita delle tv libere, poi tutto è rientrato sotto il controllo di quelli che decidono quale cultura va bene per noi in quanto serve a loro.