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martedì 5 maggio 2009

UNA TV PER IL DILETTO DELL'IMPERATORE?

Donne e tv: com'è rappresentato il gentil sesso sul piccolo schermo? Ne discute Gad Lerner all'Infedele con un nutrito gruppo di ospiti tutto al femminile, escluso l'autore Cesare Lanza. Se è vero che la televisione è lo specchio della società, che idea ci si fa delle donne italiane guardando i varietà campioni di ascolti? Ovviamente, la riflessione prende spunto dalla saga familiare dei Berlusconi, che in questi giorni sembra essere giunta all'epilogo, e dalla discussa figura della first lady. Ingrata o coraggiosa? Politici, giornalisti e intellettuali si dividono da giorni sul tema e non sembrano darsi pace.

A l'Infedele il dibattito non tarda ad accendersi: Lanza difende i suoi programmi, "non solo docce e spogliarelli"; Alba Parietti rivendica la libertà della donna di piacersi e di costruire la propria carriera anche sull'immagine; l'onorevole Gabriella Carlucci redarguisce la moglie del premier per aver sbattutto sui giornali la propria vicenda privata. Per non dare troppo spazio ai vip gonfi di ciccia e acido ialuronico, Gad Lerner non si fa mancare la politologa femminista e la poetessa libanese, pronte a denunciare il maschilismo e la volgarità della televisione e della cultura.

Ha ragione la signora Veronica a ribellarsi al grido di ciarpame senza pudore? Ad accusare televisione e politica di proporre un modello mortificante di strafiga per il diletto dell'imperatore?

La discussione è interessante e il problema culturale potrebbe effettivamente emergere: da un lato le reginette del botox, che a forza di stacchetti e calendari scavalcano i banchi di Montecitorio; dall'altro le "donne con le palle", femminili quanto un rasoio elettrico, ma di polso e grande talento. Sembra quasi che la donna per mostrare di valere debba rinunciare alla propria identità e somigliare all'uomo.

Ma la puntata de l'Infedele scivola inevitabilmente sul tema del giorno (anche basta, please!) e diventa il processo a Veronica. Per quello che importa, la mia opinione a riguardo è semplice: se il gesto dell'esasperata signora di Macherio ha generato una riflessione generale ben venga. Spiegando pubblicamente la decisione di divorziare, la first lady ha convinto il Pdl a ritirare le candidature di ex troniste e grandi sorelle, questo è un fatto, e un fine intellettuale come Gad Lerner a ospitare un dibattito necessario sulla donna. Poteva scegliere il modello Carlà, la sciura Veronica, diventando un luccicante ornamento del marito, e invece ha optato per la cazzuta Michelona Obama, amata e per questo coinvolta dal presidente consorte.

L'idea più interessante emersa ne l'Infedele riguarda la leadership di giornali e televisione: il quotidiano Libero ha sbattuto in prima pagina la Lario a seno nudo perchè è quello che vuole la gente; ma se il leader da alla gente solo quello che vuole e non quello che sarebbe giusto dare che leader è?!

1 commenti:

Giovanni ha detto...

Con molto interesse ho letto "una tv per il diletto per l'imperatore?". Ritengo il “core” dell’articolo assolutamente condivisibile e direi quasi inattaccabile nonostante i tanti temi che si intrecciano in poche righe.
Però una piccola osservazione sulla bella frase ad effetto che conclude l’articolo la faccio volentieri.
Potremmo cominciare a discutere per ore cosa sia giusto o sbagliato “dare” alla gente , ma sarebbe la solita discussione dove si parla di nient’altro che del sesso degli angeli.
Voglio soffermarmi sulla nostra mancanza di memoria storica; da sempre ai leaders di tutto il mondo” fa piacere guidare un popolo ignorante, è molto più facile in questo modo fare i propri porci comodi. Per questo motivo il nostro Presidente del Consiglio è assolutamente da condannare, perché non fa nulla per cambiare, anzi… ci marcia e soprattutto ci guadagna, giorno dopo giorno.
Ma solamente qualche mese fa al governo non c’era certamente il despota Berlusconi e nonostante si siano succeduti tanti presidenti e consiglieri d’amministrazione rai non di una parte politica vicina al Presidente del Consiglio non ricordo tanti programmi diversi da quelli odierni.
Purtroppo come tanti italiani si stanno abituando , mal volentieri, alle gaffe internazionali del premier, allo stesso modo tanti altri italiani sono stati costretti ad abituarsi agli “snob” di una precisa parte politica, che prima candida Flavia Vento e poi… e poi il seguito lo conosciamo già.
Giovanni